QII, cap. XLIIIIt. FRANCIOSINI: [non dico che paja male un proverbio detto a proposito, ma] Infilzarne all’impazzata, è causa, che il ragionamento sia debole, e basso (p. 417).It. GAMBA: [non paiono male i proverbi detti opportunamente, ma] Lo sciorinare alla impazzata egli è un rendere il discorso debole e basso (p. 387).It. GIANNINI: Infilzare proverbi a casaccio rende cascante e volgare la conversazione (p. 365).It. CARLESI: Quel ficcare proverbi dappertutto e a casaccio, rende il discorso scipito e volgare (p. 949).It. MARONE: Infilzar proverbi a tutto spiano, rende il discorso scipito e volgare (p. 407)It. BODINI: Infilzar proverbi a casaccio rende la conversazione piatta e volgare (p. 931).It. FALZONE: Infilzare proverbi a vanvera rende la conversazione scialba e volgare (p. 729).It. LA GIOIA: Infilzare proverbi alla rinfusa rende il discorso barboso e volgare (p. 794).It. CANALE: Infilzare proverbi alla carlona rende il discorso fiacco e triviale (p. 1571).Il refrán non è tradotto letteralmente. Come nel caso precedente anche qui il termine refrán viene reso in italiano in modo generico con "proverbio". Franciosini e Gamba non traducono nuovamente il termine proverbio nella seconda parte dell’enunciato, ma lo ricollegano con "ne" e con "egli" che hanno funzione di clitici di ripresa. Diversamente dal testo di partenza e da tutte le altre traduzioni Giannini disloca a sinistra del sostantivo i due aggettivi che lo qualificano: cascante e volgare. Si noti soprattutto come cargar y ensartar a troche moche sia stato reso in italiano in modo diverso da ogni traduttore: infilzare all’impazzata (Franciosini); sciorinare all’impazzata (Gamba); infilzar a tutto spiano (Marone); ficcare dappertutto e a casaccio (Carlesi); infilzare a vanvera (Falzone); infilzare a casaccio (Giannini, Bodini); infilzare alla carlona (Canale). "Sciorinare" risulta diacronicamente più antico rispetto alle altre due lezioni "infilzare" e "ficcare"; ed è evidente l’uso di quest’ultima in un linguaggio di tipo colloquiale secondo il GRADIT. Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre plática desmayada y baja: discorso debole e basso (Franciosini, Gamba); discorso scipito e volgare (Marone, Carlesi); conversazione scialba e volgare (Falzone); cascante e volgare la conversazione (Giannini); discorso barboso e volgare (La Gioia); conversazione piatta e volgare (Bodini); discorso fiacco e triviale (Canale). "Barboso", con il significato di ‘noioso’, è un aggettivo di recente introduzione nella lingua italiana, e il suo utilizzo si riscontra soprattutto in una conversazione colloquiale secondo il GRADIT.
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 362.